Ferrara e il Delta del Po

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Luogo
1 Largo Castello
Diamantina
Ferrara, città del Rinascimento, e il Delta del Po
Data iscrizione: 1995
Ref: 867
Breve sintesi
Ferrara, cresciuta intorno a un guado sul fiume Po, divenne un centro intellettuale e artistico che attrasse le più grandi menti del Rinascimento italiano nel XV e XVI secolo. Qui Piero della Francesca, Jacopo Bellini e Andrea Mantegna hanno decorato i palazzi della Casa d’Este. Il concetto umanista di “città ideale” prende vita qui nei quartieri costruiti a partire dal 1492 da Biagio Rossetti secondo i nuovi principi della prospettiva. Il completamento di questo progetto segnò la nascita dell’urbanistica moderna e ne influenzò il successivo sviluppo.

Ferrara, City of the Renaissance, and its Po Delta, situated within the Emilia Romagna region of Italy, is a remarkable cultural landscape. The area comprises the urban centre of Ferrara and adjoining agricultural lands within the ancient and vast Po River Delta.

La proprietà inscritta si estende fino alla cinta muraria difensiva che per la prima volta racchiudeva il centro storico urbano di Ferrara nel XII secolo. Nel tempo, le mura di cinta del borgo medievale furono ampliate per accogliere la crescita urbana, e oggi le mura circondano la città medievale, il Duomo di San Giorgio e il Castello Estense. Dal XIV al XVI secolo furono attuate una serie di schemi urbanistici che fecero di Ferrara la prima città rinascimentale ad essere sviluppata con un impianto urbanistico complesso. In questa pianta, la rete di strade e mura era strettamente collegata con i palazzi, le chiese e i giardini come parte di uno schema complessivo che dava la precedenza alla disposizione armoniosa delle prospettive urbane, piuttosto che accentuare la bellezza dei singoli edifici. Il più noto di questi schemi, l’Addizione Erculea progettata da Biagio Rossetti alla fine del XV secolo, è stato uno dei primi piani urbani basati sull’idea di prospettiva, ovvero di bilanciare i principi umanisti relativi alla forma e al volume in architettura con spazio aperto, esigenze della città e tradizioni locali.

Il Delta del Po della valle del fiume Po è stato colonizzato per millenni. Dal XIV al XVI secolo, la famiglia degli Estensi, regnante, realizzò estese opere di bonifica e di edilizia, che conferiscono a questa zona un legame caratteristico con Ferrara, sede degli Estensi. Le trasformazioni apportate alle campagne che circondano Ferrara durante il Rinascimento includevano: drenaggio di vaste aree paludose, istituzione di castalderie (tenute), creazione di nuovi corsi d’acqua e strade come parte del piano di sviluppo urbano complessivo e costruzione di una rete di residenze nobiliari note come le delizie estensi. Questo lavoro ha portato a un nuovo tessuto di produzione agricola e alla costruzione di residenze ducali come segno politico di magnificenza. Questi sono stati progettati per rispecchiare l’immagine della Corte oltre i confini urbani e ancora una volta facevano parte di un processo di integrazione e continuità tra la città e la campagna circostante. La forma originale del paesaggio rinascimentale del delta del fiume Po è ancora riconoscibile nella struttura del XXI secolo della regione.

La storia della città rinascimentale di Ferrara è strettamente legata alla famiglia degli Estensi e al loro dominio. La città era stata un importante centro medievale, una città libera con proprie leggi e persino una propria zecca, ma solo sotto gli Estensi diventò una capitale di fama internazionale con grande importanza per le arti, l’economia, l’ideologia e la religione. La corte fiorì in splendore e per due secoli fu alla pari di città come Firenze e Venezia o di altre grandi corti europee in Francia o in Spagna.

Artisti come Piero della Francesca, Mantegna e Michelangelo frequentarono la corte estense e vi lavorarono. Con il grande sostegno di questi artisti, la famiglia Este creò il primo esempio di studiolo e la loro pratica di collezionismo d’arte divenne un modello sia per la famiglia Medici che per il Papa.

  • Criterio (ii): gli sviluppi nell’urbanistica espressi nella Ferrara rinascimentale hanno avuto una profonda influenza sulla pratica urbanistica e sulla conservazione pianificata nel corso dei secoli successivi. La scuola di architettura ferrarese (Biagio Rosetti, Girolamo da Carpi, Giambattista Aleotti, ecc.) Ha esportato nella progettazione di altre città italiane ed europee vedute ed elementi urbanistici come mura e fortezze.
  • Criterio (iii): Le residenze ducali estensi nel Delta del Po illustrano in modo eccezionale l’influenza della cultura rinascimentale sul paesaggio naturale.
  • Criterio (iv): La città storica di Ferrara è un eccezionale esempio di urbanistica del periodo rinascimentale in cui sono ancora visibili la disposizione e le forme edificate di questo periodo e dove il tessuto urbano è praticamente intatto.
  • Criterio (v): Il Delta del Po è un eccezionale paesaggio culturale pianificato che conserva la sua forma originale in misura notevole.
  • Criterio (vi): durante i due secoli fondamentali del Rinascimento, la brillante corte della famiglia Estense attrasse importanti artisti, poeti e filosofi e divenne un importante centro per lo sviluppo e l’applicazione pratica del “nuovo umanesimo” in Italia.

(Fonte: whc.unesco.org)

Link whc.unesco.org: http://whc.unesco.org/en/list/867/

Inserimento scheda: Ignazio Caloggero

Foto: Di sarapappa – http://it.wikipedia.org/wiki/File:Castello_Estense.JPG, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=12640872

Contributi informativi:  Ignazio Caloggero, whc.unesco.org

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