Il primo orto botanico universitario al mondo è stato creato a Padova nel 1545, il che rende l’Orto Botanico di Padova il più antico esempio superstite di questo tipo di bene culturale. Gli orti botanici hanno svolto un ruolo fondamentale nel corso della storia nella comunicazione e nello scambio non solo di idee e concetti, ma anche di piante e conoscenze. L’Orto Botanico di Padova è l’originale dei giardini botanici in Europa e rappresenta la nascita della scienza botanica, degli scambi scientifici e della comprensione del rapporto tra natura e cultura.
Conserva la sua disposizione originale, una trama centrale circolare che simboleggia il mondo circondato da un anello d’acqua che rappresenta l’oceano. La pianta è un cerchio perfetto con un grande quadrato inscritto, che è suddiviso in quattro unità da percorsi ortogonali, orientati secondo le direzioni cardinali principali. Quando i quattro ingressi furono ridisegnati nel 1704, i cancelli in ferro battuto che conducevano ai cerchi interni e ai quattro acroteri furono posti su otto pilastri e sormontati da quattro coppie di piante in ferro battuto. Nella prima metà del Settecento fu completata la balaustra, che corre lungo la sommità di tutti i 250 m del muro circolare. L’Orto Botanico di Padova ospita due importanti collezioni: la biblioteca che contiene più di 50.000 volumi e manoscritti di importanza storica e bibliografica e l’erbario, che è il secondo più esteso d’Italia. Anche piante particolarmente rare venivano tradizionalmente raccolte e coltivate in giardino. Attualmente sono presenti oltre 6.000 specie, organizzate secondo criteri sistematici, utilitaristici ed ecologico-ambientali, oltre a raccolte tematiche.
L’Orto Botanico di Padova è eccezionale in virtù del suo alto valore scientifico in termini di sperimentazione, didattica e raccolta, e per la sua disposizione e architettura. Il suo erbario e la biblioteca continuano ad essere tra i più importanti al mondo. Ha dato un profondo contributo allo sviluppo di molte discipline scientifiche moderne, in particolare botanica, medicina, ecologia e farmacia.
Criterio (ii): L’Orto Botanico di Padova ha rappresentato una fonte di ispirazione per molti altri giardini in Italia e in Europa e ha influenzato sia i loro progetti architettonici e funzionali che i loro approcci didattici e scientifici negli studi sulle piante medicinali e nelle discipline correlate. Fin dalla sua fondazione è stata al centro di un’ampia rete di relazioni internazionali, contribuendo alla diffusione dei vari aspetti delle piante officinali e delle scienze botaniche e alla conservazione delle specie vegetali ex-situ. Ha anche dato un profondo contributo allo sviluppo di molte discipline scientifiche moderne, in particolare botanica, medicina, ecologia e farmacia.
Criterio (iii): Per più di cinque secoli, l’Orto Botanico di Padova ha rappresentato un’eccezionale testimonianza di significato scientifico e culturale. La sua posizione, dimensione e caratteristiche principali, nonché le sue principali caratteristiche di ricerca e didattica, sono rimaste sostanzialmente immutate nei secoli con un costante adattamento alle scoperte più avanzate nelle scienze botaniche ed educative. Molti rinomati botanici diventano “Praefectus” dell’Orto Botanico di Padova, lasciando testimonianze dei loro lavori scientifici nelle piante a loro intitolate (es. La famiglia Pontederiacae in onore di Praefectus Giulio Pontedera).
(Fonte: whc.unesco.org)
Link whc.unesco.org: http://whc.unesco.org/en/list/789/
Inserimento scheda: Ignazio Caloggero
Foto: Di Semolo75 – Picture taken by Semolo75 in the Botanical Garden of Padua, Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=763449
Contributi informativi: Ignazio Caloggero, whc.unesco.org