Surface : 223,229 ha
- Core area(s) : 10,110 ha
- Buffer zone(s) : 25,706 ha
- Tansition zone(s): 187,413 ha
Breve descrizione:
La catena montuosa dell’Appennino costituisce la spina dorsale della penisola italiana. La riserva si trova nell’Appennino settentrionale ed è tipica di questa regione montuosa. Costituisce inoltre un punto focale del confine climatico continentale-mediterraneo che, insieme al patrimonio geologico e ad altri fattori, ha dato origine a un complesso patchwork ecologico e culturale che è alla base dell’evoluzione del paesaggio.
La biodiversità floreale è ricca e significativa con almeno 260 specie vegetali acquatiche e terrestri di interesse conservazionistico comunitario e regionale, tra cui diverse specie endemiche come Primula apennina, Vicia crusnae, Saxifraga etrusca e Aquilegia alpina.
Quasi il 70% delle specie (oltre 2.000) presenti in tutta Italia abitano la riserva. Tra questi 122 specie di uccelli, invertebrati, rettili, pesci, mammiferi e anfibi, come la salamandra dagli occhiali (Salamandrina terdigitata) e il tritone crestato (Triturus cristatus), nonché specie di particolare interesse conservazionistico come il lupo (Canis lupus), aquila reale (Aquila chrysaetos) e scarabeo eremita (Osmoderma eremita).
Caratteristiche socio-economiche
La riserva comprende 38 comuni distribuiti in cinque province: Parma, Reggio Emilia e Modena in Emilia Romagna, Lucca e Massa Carrara in Toscana. L’area ha una popolazione di circa 100.000 abitanti. Le principali attività economiche sono il turismo, l’agricoltura, l’artigianato e la lavorazione di cibi di alta qualità come il Parmigiano Reggiano, il Prosciutto di Parma, l’olio, il miele e il farro della Lunigiana e della Garfagnana.
Storicamente la zona è stata abitata da vari popoli come Liguri, Apuani ed Etruschi. Fu anche un campo di battaglia molto combattuto durante l’espansione di Roma e fu governata da Bizantini, Longobardi e Carolingi. L’area comprende numerosi reperti archeologici, i più significativi tra cui le statue Stele della Lunigiana, l’area archeologica di Campo Pianelli sulla Pietra di Bismantova, e un villaggio preistorico sul Monte Valestra.
(Fonte testo: https://en.unesco.org/biosphere)
Inserimento scheda: Ignazio Caloggero
Foto: web
Contributi informativi: Ignazio Caloggero, https://www.minambiente.it/, https://en.unesco.org/biosphere