Surface : 151,596.9 ha
- Core area(s): 13,393.37 ha
- Buffer zone(s): 32,683.93 ha
- Transition zone(s): 105,519.60 ha
Breve descrizione:
La Riserva della Biosfera della Valle del Ticino abbraccia la Valle del Ticino partendo dallo spartiacque del Lago Maggiore e dei suoi fiumi fino alla confluenza con il fiume Po, ed estendendosi a nord fino a ricoprire aree situate lungo le sponde del Lago Maggiore Piemonte, tra cui Lagoni di Marcurago, Canneti di Dormelletto, Bosco Solivo e Fondo Toce. L’area è uno dei più grandi parchi fluviali d’Europa e conserva un mosaico di ecosistemi naturali tipici dei grandi corpi idrici, oltre a resti di foresta primaria di pianura che copriva l’intera pianura padana al tempo della colonizzazione romana. Dal punto di vista ecologico e biogeografico, la valle del fiume Ticino rappresenta uno straordinario corridoio biologico che attraversa la pianura urbanizzata tra le due catene montuose delle Alpi e dell’Appennino.
La ricca diversità di specie animali e vegetali della Valle del Ticino rende la Riserva un territorio unico ed eccezionale, per il carattere ben conservato dei suoi ambienti naturali e per le azioni di salvaguardia svolte su tutto il territorio. Diverse specie rare o specifiche per area sono degne di conservazione e richiedono un monitoraggio tra cui: la lontra europea (Lutra lutra), il serpente esculapico (Elaphe longissima), il tarabuso eurasiatico (Botaurus stellaris) e il falco dai piedi rossi (Falco vespertinus).
Caratteristiche socio-economiche
La Riserva della Biosfera della Valle del Ticino ospita una popolazione di 685.000 abitanti. La popolazione dell’area lombarda della Valle del Ticino è distribuita in 47 comuni per lo più piccoli che fanno parte del Parco lombardo della Valle del Ticino. Solo tre comuni sono popolati da più di 50.000 abitanti.
L’agricoltura è l’attività principale della zona. In particolare, il territorio piemontese del fiume Ticino è noto per i suoi prodotti enogastronomici locali. Le principali attività del limitrofo territorio del Lago Maggiore sono principalmente orientate al turismo.
I dati archeologici di alcuni siti offrono dettagli sulla presenza di necropoli romane. Numerose sono però le documentazioni che testimoniano l’esistenza di importanti insediamenti umani che comprendono importanti resti longobardi, come Arsago, Seprio e Garlasco. Tra i castelli e gli edifici romani, l’Abbazia di Morimondo si distinse per il suo ruolo attivo nell’introduzione di pratiche agronomiche, come i prati d’acqua, che sono ancora considerate una tecnica produttiva di sorprendente valore ambientale. Le grandi opere idrauliche del tardo medioevo e il processo di canalizzazione, avviato dal Canale Naviglio Grande nel 1166 d.C., furono notevoli innovazioni tecnologiche famose in tutta Europa. È anche possibile trovare splendidi edifici e centri urbani che risalgono al periodo rinascimentale.
(Fonte testo: https://en.unesco.org/biosphere)
Inserimento scheda: Ignazio Caloggero
Foto: Parco Ticino
Contributi informativi: Ignazio Caloggero, https://www.minambiente.it/, https://en.unesco.org/biosphere