1133ter-040 | Abruzzo, Lazio & Molise – Valle Cervara | Italy | N41 49 56 E13 43 43 |
119.7 ha | 751.61 ha |
1133ter-041 | Abruzzo, Lazio & Molise – Selva Moricento | Italy | N41 50 49 E13 42 20 |
192.7 ha | |
1133ter-042 | Abruzzo, Lazio & Molise – Coppo del Morto | Italy | N41 51 37 E13 50 48 |
104.71 ha | 415.51 ha |
1133ter-043 | Abruzzo, Lazio & Molise – Coppo del Principe | Italy | N41 47 15 E13 44 39 |
194.49 ha | 446.62 ha |
1133ter-044 | Abruzzo, Lazio & Molise – Val Fondillo | Italy | N41 45 15 E13 53 9 |
325.03 ha | 700.95 ha |
1133ter-045 | Cozzo Ferriero | Italy | N39 54 21 E16 6 4 |
95.74 ha | 482.61 ha |
1133ter-046 | Foresta Umbra | Italy | N41 48 27 E15 58 40 |
182.23 ha | 1,752.54 ha |
1133ter-047 | Monte Cimino | Italy | N42 24 31 E12 12 11 |
57.54 ha | 87.96 ha |
1133ter-048 | Monte Raschio | Italy | N42 10 25 E12 9 40 |
73.73 ha | 54.75 ha |
1133ter-049 | Sasso Fratino | Italy | N43 50 40 E11 48 11 |
781.43 ha | 6,936.64 ha |
La valle montana è situata nell’area protetta del parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise nel territorio montano di Opi, sul versante marsicano dell’Alto Sangro, in Abruzzo. L’anfiteatro naturale si apre tra il monte Marsicano, il monte Amaro, il monte Dubbio e la catena montuosa di Serra delle Gravare, caratterizzata da evidenti tracce dell’ultimo glacialismo durante il periodo del Quaternario. L’altitudine varia dai 1084 ai 1960 m s.l.m.
L’area si caratterizza per la presenza di radure, piccole caverne e di alcuni torrenti come il Fondillo, che sgorga nei pressi della grotta delle Fate, e le sorgenti Franatara e Tornareccia. Le faggete di Cacciagrande e di valle Jancino, che compongono i cinque nuclei di faggete vetuste ricadenti in una superficie di oltre 1000 ettari inclusa tra i comuni di Opi, Lecce nei Marsi (Selva Moricento), Pescasseroli (Coppo del Principe e Coppo del Morto) e Villavallelonga (Val Cervara, nei pressi dell’Aceretta), sono in parte databili intorno ai 560 anni. Sono state riconosciute patrimonio mondiale dell’umanità, nel contesto delle foreste primordiali dei faggi dei Carpazi e di altre regioni d’Europa. Rappresentano il primo riconoscimento UNESCO della regione Abruzzo deciso a Cracovia il 7 luglio 2017. La faggeta della val Fondillo si è sviluppata su dolomia risalente al Giurassico inferiore (Lias inferiore).
La valle è popolata da animali protetti o a rischio di estinzione come l’orso bruno marsicano, il lupo appenninico, il camoscio d’Abruzzo e la salamandra pezzata. La vegetazione è caratterizzata oltre che dai faggi, da abeti rossi, larici, pini neri e da piante endemiche come l’iris marsica e le orchidee scarpetta di Venere e Epipogio[2][4][5]. Nei locali dell’ex segheria è ospitato il museo della foresta e dell’uomo, incentrato sul rapporto uomo-natura nell’area del parco nazionale. L’esposizione è stata inaugurata grazie all’ente gestore dell’area protetta e alla Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio dell’Abruzzo
(Fonte: whc.unesco.org)
Link whc.unesco.org: http://whc.unesco.org/en/list/1133/
Inserimento scheda: Ignazio Caloggero
Foto: Di Gioachino di Monaco – Opera propria, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=4084757
Contributi informativi: Ignazio Caloggero, whc.unesco.org