Geoparco del Pollino

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Geoparco del Pollino

Il Geoparco UNESCO del Pollino si trova nel sud Italia. L’area è costituita da diversi rilievi massicci, tra il mar Ionio e il mar Tirreno che si innalzano fino alle più alte quote dell’Appennino meridionale: il massiccio del Pollino, i monti Orsomarso e il monte Alpi. Il massiccio del Pollino è costituito da cinque vette dislocate per più di 2000 m, di cui il punto più alto è la Serra Dolcedorme a 2267 m s.l.m., è il punto più alto dell’Appennino meridionale, e l’unico massiccio italiano da cui è possibile ottenere un scorcio di tre mari: lo Ionio, il Tirreno e l’Adriatico.

L’area della catena del Pollino è sempre stata di grande interesse geologico nelle regioni del Mediterraneo e dell’Italia meridionale. Rappresenta una delle chiavi per comprendere il rapporto strutturale tra l’Arco peloritano-Calabrese e l’Appennino Meridionale perché collega i suoli sedimentari del calcare appenninico e la geologia cristallina metamorfica e sedimentaria dell’Arco di Calabria. Questo punto di contatto è identificato come la “Faglia Sangineto” situata immediatamente a sud della catena montuosa dei Monti dell’Orsomarso. Segna il punto di contatto tra l’Appennino e l’Arco Calabrese Peloritano. Le caratteristiche geologiche e strutturali delle unità che compaiono negli Appennini calabresi e lucani, costituiscono una delle modalità con cui siamo in grado di ricostruire le principali fasi di sviluppo di questo orogeno. Inoltre, le unità ofiolitiche forniscono informazioni sui processi di accrescimento che si sono sviluppati tra il tardo Cretaceo-Eocene e l’Oligocene a seguito della chiusura dell’Oceano Tetide.

Sostenere le comunità locali
L’UNESCO Global Geopark si estende per 1.925 km2 e comprende i territori amministrativi di 56 comuni, di cui 24 in Basilicata e 32 in Calabria. La popolazione residente è composta da 150.624 abitanti.

Da diversi anni l’UNESCO Global Geopark sviluppa una serie di azioni volte alla sensibilizzazione delle comunità locali rispetto alla tutela e valorizzazione degli aspetti geologici e ambientali tra cui:

Collaborazione con l’Associazione Meteoweb per l’installazione di stazioni meteorologiche all’interno del territorio dell’UNESCO Global Geopark (nevaio Pollino, dolina Masistro).
Programma di educazione ambientale e incentivi per gite scolastiche, per anziani e disabili nel Parco Nazionale del Pollino con visita ai geositi dell’UNESCO Global Geopark a cura delle guide ufficiali del Parco e delle associazioni locali che operano nel campo del geoturismo .
Progetto “Gole Sicure”: le Gole del Raganello sono state dotate di apposita segnaletica che descrive le caratteristiche generali del sito geologico e le principali regole di comportamento da seguire.
Attività didattiche rivolte ad un pubblico adulto, dedicate ai temi geologici.
Partecipazione al programma radiofonico nazionale Radio3 Science a Matera (Capitale Europea della Cultura 2019) all’evento MATERADIO per raccontare l’antico altopiano glaciale del Pollino, monitoraggio del nevaio esistente e candidatura come UNESCO Global Geopark.

(Fonte testo: http://www.unesco.org/new/en/natural-sciences/environment/earth-sciences/unesco-global-geoparks/)

Inserimento scheda: Ignazio Caloggero

Foto: web

Contributi informativi:  Ignazio Caloggero, https://www.minambiente.it/,  https://en.unesco.org/biosphere

Luogo
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