Descrizione:
Questi due grandi cimiteri etruschi riflettono diversi tipi di pratiche funerarie dal IX al I secolo a.C. e testimoniano le conquiste della cultura etrusca. Che in nove secoli ha sviluppato la prima civiltà urbana nel Mediterraneo settentrionale. Alcune delle tombe sono monumentali, scavate nella roccia e sormontate da imponenti tumuli (tumuli funerari). Molti presentano intagli sulle pareti, altri hanno pitture murali di eccezionale qualità. La necropoli di Cerveteri, detta della Banditaccia, racchiude migliaia di tombe organizzate a pianta urbana, con strade, piazzette e quartieri. Il sito contiene tipi molto diversi di tombe: trincee scavate nella roccia; tumuli; e alcuni, anch’essi scavati nella roccia, a forma di capanne o case ricche di particolari strutturali. Questi forniscono l’unica testimonianza superstite dell’architettura residenziale etrusca. La necropoli di Tarquinia, detta anche Monterozzi, contiene 6.000 tombe scavate nella roccia. È famoso per le sue 200 tombe dipinte, la prima delle quali risale al VII secolo a.C.
Criterio (i): Le necropoli di Tarquinia e Cerveteri sono capolavori di genio creativo: i dipinti murali di grandi dimensioni di Tarquinia sono eccezionali sia per le loro qualità formali che per il loro contenuto, che rivelano aspetti della vita, della morte e delle credenze religiose degli antichi Etruschi . Cerveteri mostra in un contesto funerario gli stessi schemi urbanistici e architettonici utilizzati in una città antica.
Criterio (iii): Le due necropoli costituiscono una testimonianza unica ed eccezionale dell’antica civiltà etrusca, unico tipo urbano di civiltà dell’Italia preromana. Inoltre, la rappresentazione della vita quotidiana nelle tombe affrescate, molte delle quali sono repliche di case etrusche, è una testimonianza unica di questa cultura scomparsa.
Criterio (iv): Molte delle tombe di Tarquinia e Cerveteri rappresentano tipologie di edifici che non esistono più in nessun’altra forma. I cimiteri, repliche degli schemi urbanistici etruschi, sono tra i primi esistenti nella regione.
mappe: IT-1158
(Fonte: whc.unesco.org/)
Link whc.unesco.org: http://whc.unesco.org/en/list/1090/
Inserimento scheda: Ignazio Caloggero
Foto: Di This illustration was made by louis-gardenPlease credit this : louis-gardenAn email to Louis-garden or a message here would be appreciated too.More pictures (not free) at My Photos Site – Mes photographie d'Italie, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=11277113
Contributi informativi: Ignazio Caloggero, whc.unesco.org