Palazzo Reale del XVIII secolo di Caserta, con il parco, l'acquedotto Carolino e il complesso di San Leucio

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Palazzo Reale del XVIII secolo di Caserta, con il parco, l’acquedotto Carolino e il complesso di San Leucio
Data iscrizione: 1997
Ref: 549rev
Breve sintesi

Lo straordinario complesso monumentale di Caserta, a nord di Napoli, fu progettato nella seconda metà del Settecento dall’architetto Luigi Vanvitelli, secondo la volontà di Carlo di Borbone per rivaleggiare con Versailles e Madrid. Comprende un sontuoso palazzo con parco, giardini e area boschiva, oltre all’Acquedotto Carolino e al complesso industriale di San Leucio, costruito per la produzione della seta.

Il Palazzo Reale è il fulcro dell’intera composizione architettonica e si trova su un asse centrale che collega e unifica l’intero complesso. Lungo questo asse si trovano anche il portico e il ruscello delle fontane del parco che immette nella scenografica cornice della cascata, formata dall’Acquedotto Carolino.

Con i suoi quattro cortili e tre atri, il Palazzo Reale è un grande esempio di struttura monumentale costruita per essere un magnifico palazzo per la famiglia reale e la sua corte e, allo stesso tempo, un centro amministrativo ispirato al modello dell’Escorial in Spagna.

Il parco è l’ultimo dei grandi giardini europei ispirato alle creazioni di Versailles e ai modelli cinquecenteschi di ville a Roma e in Toscana. Il Giardino Inglese è uno dei giardini pittoreschi più grandi, antichi e importanti creati in Europa.

La parte principale della tenuta San Leucio è l’antica Loggia di caccia del Belvedere, trasformata da Re Ferdinando IV di Borbone in un mulino da seta per creare una comunità idealistica di lavoratori, a cui furono garantite case, scuole, cure mediche e tutti i servizi. L’enorme complesso edilizio, disposto intorno ai cortili interni, è diventato il simbolo di una società modello basata sul valore del lavoro e dell’uguaglianza.

L’Acquedotto Carolino, con il suo imponente viadotto “Ponti della Valle” è una straordinaria opera di ingegneria e fornisce una straordinaria infrastruttura a servizio non solo del palazzo, dei giardini e della futura capitale del regno, ma anche dei mulini, delle ferriere e delle manifatture industrie situate lungo il suo percorso.

Criterio (i): La tenuta settecentesca di Caserta è una creazione unica dello spirito dell’Illuminismo che è stato in grado di costruire edifici di grande valore architettonico, ben inseriti in un paesaggio naturale, secondo un piano di sviluppo su larga scala.

Criterio (ii): La settecentesca Reggia di Caserta con il parco, l’Acquedotto Carolino e il complesso di San Leucio sono tutte importanti testimonianze dell’interscambio di valori umani, grazie all’ampia scala del suo progetto originario per un nuovo ambizioso città, costituita da imponenti edifici, giardini, strade e paesaggio naturale circostante secondo un innovativo concetto di pianificazione. Questa nuova configurazione del paesaggio è stata realizzata attraverso opere ingegneristiche di eccezionale interesse storico, come l’Acquedotto Carolino, nato per collegare e unificare l’intero complesso.

Criterio (iii): Il complesso monumentale di Caserta è un eccezionale esempio di pianificazione urbanistica attuata dalla dinastia dei Borbone, secondo i principi vitruviani di solidità, funzionalità e bellezza in linea con la cultura neoclassica in voga all’epoca.

Criterio (iv): L’eccezionale valore del complesso industriale del Belvedere, destinato alla produzione della seta, deriva dai principi idealistici alla base della sua concezione e gestione originaria.

(Fonte: whc.unesco.org)

Link whc.unesco.org: http://whc.unesco.org/en/list/789/

Inserimento scheda: Ignazio Caloggero

Foto: Unesco.org

Contributi informativi:  Ignazio Caloggero, whc.unesco.org

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