ID | Name & Location | Property | Buffer Zone |
823-001A | Zona di Commando | 18.58 ha | |
823-001B | Palazzo Madama | 0.67 ha | |
823-001C | Palazzo Carignano | 0.76 ha | |
823-006 | Palazzina di Caccia di Stupinigi | 75.23 ha | 906.67 ha |
823-008 | Borgo castello nel parco della Mandria | 4.62 ha | 2,922.45 ha |
823bis-002 | Castello del Valentino | 2.01 ha | 36.88 ha |
823bis-003 | Villa della Regina | 12.03 ha | 7.3 ha |
823bis-004 | Castello di Moncalieri | 12.21 ha | 44.43 ha |
823bis-005 | Castello di Rivoli | 1.54 ha | 486.76 ha |
823bis-007 | Reggia di Venaria Reale | 13.59 ha | 428.08 ha |
823bis-009 | Castello di Agliè | 30.33 ha | 133.81 ha |
823bis-010 | Castello di Racconigi | 172.26 ha | 1,464.35 ha |
823bis-011 | Castello di Govone | 3.06 ha | 8.3 ha |
823bis-012 | Castello di Pollenzo | 25.36 ha | 492.44 ha |
Descrizione:
Il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea è sede del Museo d’Arte Contemporanea ospitato all’interno di un edificio di interesse storico situato, Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco a Rivoli, circa 15 km a ovest di Torino, in Piemonte.
Una primitiva costruzione risale, con ogni probabilità, al IX secolo, posta a guardia sopra il piccolo rilievo collinare dietro il centro storico di Rivoli; un primo documento scritto è del 1159, in un diploma con il quale l’imperatore Federico I Barbarossa cedeva i territori rivolesi ai vescovi di Torino. Tuttavia, sul finire del XII secolo, i Savoia ne presero possesso, in quanto posizione strategica tra Torino e la Val di Susa.
Fu poi Amedeo IV di Savoia, intorno al 1245, a far costruire una vera struttura fortificata. Nel XV secolo, vi transitò qui la Sacra Sindone, per la prima volta in Piemonte. Già in possesso dei Savoia dal 1457, la Sacra reliquia fu spesso spostata a protezione da guerre e trafugatori. La duchessa Jolanda ne ordinò una breve ostensione rivolese, prima dell’ostensione presso Pinerolo, durante la Pasqua del 1478, e il rientro del Lenzuolo a Chambéry.
(Fonte: whc.unesco.org/ Wikipedia)
Link whc.unesco.org: http://whc.unesco.org/en/list/832/
Inserimento scheda: Ignazio Caloggero
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Contributi informativi: Ignazio Caloggero, whc.unesco.org