Il patrimonio mondiale dell’UNESCO comprende la città di Venezia e la sua laguna situata nella regione Veneto dell’Italia nord-orientale. Fondata nel V secolo d.C. e diffusa su 118 piccole isole, Venezia divenne una grande potenza marittima nel X secolo. L’intera città è uno straordinario capolavoro architettonico in cui anche il più piccolo edificio contiene opere di alcuni dei più grandi artisti del mondo come Giorgione, Tiziano, Tintoretto, Veronese e altri.
In questa laguna di 70.176,4 ettari natura e storia sono strettamente legate sin dal V secolo quando le popolazioni veneziane, per sfuggire alle incursioni barbariche, trovarono rifugio sulle sabbiose isole di Torcello, Jesolo e Malamocco. Questi insediamenti temporanei divennero gradualmente permanenti e il rifugio iniziale dei contadini e dei pescatori terrestri divenne una potenza marittima. Nel corso dei secoli, durante tutto il periodo dell’espansione di Venezia, quando fu costretta a difendere i suoi mercati commerciali dalle imprese commerciali degli Arabi, dei Genovesi e dei Turchi Ottomani, Venezia non cessò mai di consolidare la sua posizione in laguna.
In questo mare interno continuamente minacciato, sorge in mezzo a un minuscolo arcipelago al limite delle onde uno dei centri abitati più straordinari del Medioevo. Da Torcello a nord a Chioggia a sud, quasi ogni piccola isola aveva il suo insediamento, città, villaggio di pescatori e villaggio di artigiani (Murano). Tuttavia, nel cuore della laguna, la stessa Venezia era una delle più grandi capitali del mondo medievale. Quando un gruppo di minuscole isole si consolidò e si organizzò in un unico sistema urbano, della primitiva topografia non rimase nulla se non quelli che divennero canali, come il Canale della Giudecca, il Canale di San Marco e il Canale Grande, e una rete di piccoli rii che sono i vere e proprie arterie di una città sull’acqua.
Venezia e il suo paesaggio lagunare sono il risultato di un processo dinamico che illustra l’interazione tra le persone e l’ecosistema del loro ambiente naturale nel tempo. Gli interventi umani mostrano elevate capacità tecniche e creative nella realizzazione delle opere idrauliche e architettoniche dell’area lagunare. Il singolare patrimonio culturale accumulato nella laguna nel corso dei secoli è attestato dal ritrovamento di importanti insediamenti archeologici nel territorio di Altino e in altri siti della terraferma, importanti snodi di comunicazione e commercio.
Venezia e la sua laguna formano un insieme inscindibile di cui la città di Venezia è il cuore pulsante storico e una realizzazione artistica unica. L’influenza di Venezia sullo sviluppo dell’architettura e delle arti monumentali è stata considerevole ..
- Criterio (i): Venezia è un risultato artistico unico. La città è costruita su 118 piccole isole e sembra galleggiare sulle acque della laguna, componendo un paesaggio indimenticabile la cui imponderabile bellezza ha ispirato Canaletto, Guardi, Turner e molti altri pittori. La laguna di Venezia ha anche una delle più alte concentrazioni di capolavori al mondo: dal Duomo di Torcello alla chiesa di Santa Maria della Salute.Gli anni dello straordinario Secolo d’Oro della Repubblica sono rappresentati da monumenti di incomparabile bellezza: San Marco, Palazzo Ducale , San Zanipolo, Scuola di San Marco, Frari e Scuola di San Rocco, San Giorgio Maggiore, ecc.
- Criterio (ii): L’influenza di Venezia sullo sviluppo dell’architettura e delle arti monumentali è considerevole; prima attraverso i fondachi o stazioni commerciali della Serenissima, lungo la costa dalmata, in Asia Minore e in Egitto, nelle isole del Mar Ionio, nel Peloponneso, a Creta e a Cipro, dove i monumenti erano chiaramente costruiti secondo modelli veneziani. Ma quando iniziò a perdere il suo potere sui mari, Venezia esercitò la sua influenza in modo molto diverso, grazie ai suoi grandi pittori. Bellini e Giorgione, poi Tiziano, Tintoretto, Veronese e Tiepolo cambiarono completamente la percezione dello spazio, della luce e del colore, lasciando così un segno decisivo nello sviluppo della pittura e delle arti decorative in tutta Europa.
- Criterio (iii): Con l’insolito di un sito archeologico che respira ancora vita, Venezia è una testimonianza di se stessa. Questa signora dei mari è un anello di congiunzione tra l’Oriente e l’Occidente, tra l’Islam e il cristianesimo e vive attraverso migliaia di monumenti e vestigia di un tempo passato.
- Criterio (iv): Venezia possiede una serie incomparabile di complessi architettonici che illustrano l’apice dello splendore della Repubblica. Dai grandi monumenti come Piazza San Marco e Piazzetta (la cattedrale, Palazzo Ducale, Marciana, Museo Correr Procuratie Vecchie), alle residenze più modeste nelle calli e nei campi dei suoi sei quartieri (Sestieri), tra cui gli ospedali delle Scuole del XIII secolo Istituzioni caritative o cooperative, Venezia presenta una tipologia completa di architettura medievale, il cui valore esemplare va di pari passo con l’eccezionale carattere di un contesto urbano che doveva adattarsi alle particolari esigenze del sito.
- Criterio (v): Nell’area mediterranea, la laguna di Venezia rappresenta un eccezionale esempio di habitat semilacustre divenuto vulnerabile a seguito di cambiamenti naturali e climatici irreversibili. In questo ecosistema coerente dove le piattaforme fangose (alternativamente sopra e sotto il livello dell’acqua) sono importanti quanto le isole, le palafitte, i villaggi di pescatori e le risaie hanno bisogno di essere protette non meno dei palazzi e delle chiese.
- Criterio (vi): Venezia simboleggia la lotta vittoriosa del popolo contro gli elementi mentre sono riusciti a dominare una natura ostile. La città è anche direttamente e tangibilmente associata alla storia dell’umanità. La “Regina dei mari”, eroicamente arroccata sulle sue minuscole isole, estendeva il suo orizzonte ben oltre la laguna, l’Adriatico e il Mediterraneo. Fu da Venezia che Marco Polo (1254-1324) partì alla ricerca della Cina, Annam, Tonchino, Sumatra, India e Persia La sua tomba a San Lorenzo ricorda il ruolo dei mercanti veneziani nella scoperta del mondo – dopo gli arabi, ma ben prima dei portoghesi.
(Fonte: whc.unesco.org)
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Inserimento scheda: Ignazio Caloggero
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